Il Complesso Stoccaggio Alta attività (CSA) è la struttura all’interno del Deposito Nazionale dove vengono conservati i rifiuti a media e alta attività, in attesa della disponibilità di un deposito geologico per la loro sistemazione definitiva.
I rifiuti a media e alta attività sono attualmente stimati in circa 14.000 metri cubi provenienti dallo smantellamento di installazioni nucleari italiane e da attività medicali, industriali e di ricerca. Una minima parte di questi, circa 400 metri cubi, è costituita dal combustibile non riprocessabile e dai residui vetrosi del riprocessamento all’estero del combustibile irraggiato (rifiuti ad alta attività).
I rifiuti sono sistemati e condizionati in contenitori di diverse tipologie. L’insieme di contenitore e rifiuto condizionato costituisce quello che si definisce manufatto, la cui vita utile è adeguata a garantire le condizioni di sicurezza per l’intero periodo di stoccaggio nel CSA.
Per il condizionamento dei rifiuti solidi con maggior contenuto radioattivo vengono utilizzati contenitori speciali, prismatici e cilindrici, che assicurano caratteristiche di elevate resistenza e tenuta.
I rifiuti liquidi, e altre tipologie di rifiuti con simili caratteristiche, che sono condizionati attraverso processi di solidificazione, arrivano al CSA in contenitori cilindrici. Esempi di processi di solidificazione sono quelli previsti negli impianti CEMEX (Cementazione EUrex) e ICPF (Impianto per il Condizionamento del Prodotto Finito), rispettivamente nell’ambito del programma di decommissioning dei siti nucleari di Saluggia e di Rotondella.
Il combustibile non riprocessabile e i residui da riprocessamento sono sistemati invece in cask, contenitori speciali al trasporto e allo stoccaggio, capaci di resistere a sollecitazioni estreme sia meccaniche che termiche (urto e incendio).
Date le attuali stime il CSA si sviluppa su 4 edifici simili e fisicamente separati, ognuno organizzato in navate di stoccaggio, collegate tra loro da un corridoio di accesso per l’ingresso dei manufatti.
Ogni navata è dotata di sistemi differenti in relazione ai manufatti che ospita.
In base alle attività, gli edifici del CSA sono organizzati in tre zone principali:
- Area di transito, ricezione e scarico dei manufatti dal mezzo di trasporto (corridoio di transito);
- Area di stoccaggio dei manufatti organizzata in navate;
- Area servizi.
Pianta di un edificio CSA
Il riempimento delle navate, che avviene secondo uno specifico piano di caricamento, consente di sistemare le diverse tipologie di manufatto al loro interno.
Opportuni sistemi consentono l’ispezione, remotizzata e non, dei manufatti, in modo da monitorare le corrette funzionalità ed effettuare le eventuali manutenzioni in aree idonee (zone schermate e celle calde attrezzate).
Le strutture, gli impianti e i componenti del CSA sono progettati per resistere a una serie di incidenti, naturali e antropici, come ad esempio sismi, condizioni climatiche estreme, impatto aereo, incendi, esplosioni.
Documentazione descrittiva generale
Relazioni tecniche di progetto
Disegni e schemi di progetto