Criteri di localizzazione e loro applicazione
[art. 27, co. 1 del D.lgs. 31/2010, GT 29 ISPRA]
La Guida Tecnica n. 29 di ISPRA (oggi ISIN) si ispira ai principi base di sicurezza stabiliti dall’
International Atomic Energy Agency (IAEA), l’Agenzia delle Nazioni Unite che periodicamente emette e aggiorna gli standard cui devono attenersi tutti gli Stati membri.
In particolare, per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi si fa riferimento agli Specific Safety Requirements IAEA - Disposal of Radioactive Waste for protecting people and the environment No. SSR-5 del 2011. Per i criteri generali di sicurezza per la localizzazione dei depositi agli Specific Safety Requirements IAEA - Near Surface Disposal Facilities for Radioactive Waste No. SSR-29 del 2014.
I criteri di localizzazione elaborati da ISPRA sono suddivisi in:
- 15 Criteri di Esclusione (CE), per escludere le aree del territorio nazionale le cui caratteristiche non permettono di garantire piena rispondenza ai requisiti di sicurezza a tutela dell’uomo e dell’ambiente;
- 13 Criteri di Approfondimento (CA), per valutare in dettaglio le aree individuate a seguito dell’applicazione dei criteri di esclusione. Questi criteri verranno poi utilizzati anche per la pianificazione delle indagini tecniche di caratterizzazione nelle aree oggetto d’intesa.
La proposta di CNAPI è stata elaborata applicando i criteri di localizzazione al territorio nazionale con dettaglio crescente fino a individuare le aree potenzialmente idonee.
Chi è ISIN - Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione
L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è oggi l’autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, indipendente ai sensi delle Direttive 2009/71/Euratom e 2011/70/Euratom.
L’Ispettorato assorbe tutte le funzioni in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione già attribuite in passato dalla legislazione nazionale al CNEN, all’ENEA DISP, all’ANPA, all’APAT e, infine, al Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, al Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, nonché all’Area Fisica del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori per le attività in materia di radioattività dell’ISPRA.