Ci saranno rilasci radioattivi?

 
Il Deposito Nazionale non darà luogo a rilasci radioattivi grazie al sistema multi-barriera che garantirà l’isolamento dei rifiuti dall’ambiente per tutto il periodo di esercizio (40 anni) e quello successivo di controllo istituzionale (300 anni).
Trascorso questo periodo, la radioattività residua sarà a un livello tale da non distinguersi da quella naturale.

Quale impatto ambientale?

 
Un sistema di controllo e monitoraggio verificherà, da prima della fase di costruzione e anche dopo la chiusura, la qualità dell’acqua, dell’aria e della catena alimentare, in linea con quanto avviene negli altri Paesi, nei quali i depositi dei rifiuti radioattivi sono a pochi chilometri di distanza dai centri abitati.

La sostenibilità ambientale del progetto è garantita dall’applicazione dei criteri di localizzazione stabiliti dall’ente di controllo ISPRA (oggi ISIN) nella Guida Tecnica n. 29, pubblicata il 4 giugno 2014, dalla progettazione della struttura in base ai principi di sicurezza consolidati a livello internazionale e da un sistema autorizzativo e di controllo rigoroso.

 
 
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