Qual è il ruolo di Sogin?
Sogin è la società pubblica che ha il compito di localizzare, progettare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, in base a quanto previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010 e successive modifiche e integrazioni. Sulla base dei criteri definiti dall’ente di controllo ISPRA (oggi ISIN) nella Guida Tecnica n. 29, Sogin ha predisposto la proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale.
Come previsto dal decreto legislativo n. 31 del 2010,
Sogin, dopo aver ottenuto il nulla osta ministeriale (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare - oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica- e Ministero dello
Sviluppo Economico), pubblica la proposta di CNAPI, validata dall’ente di
controllo ISIN, con l’ordine di idoneità delle aree identificate
sulla base delle caratteristiche tecniche e socio-ambientali, il progetto
preliminare e la relativa documentazione. Ha così inizio la fase di consultazione
pubblica con la quale, per la prima volta in Italia, la localizzazione di una
grande opera avviene mediante una procedura che per legge è basata su un
processo di coinvolgimento dei territori con l’obiettivo di arrivare a una
soluzione concordata con le comunità locali.
Il team di Sogin
Il team di Sogin impegnato nel processo di localizzazione è
composto da specialisti ed esperti in diverse discipline, in particolare, nel
campo delle discipline geologiche, ambientali, territoriali e ingegneristiche.
Il gruppo di lavoro si avvale inoltre della proficua
collaborazione avviata con numerosi atenei ed enti di ricerca, coinvolti sia
nella raccolta dei dati per la redazione della
proposta
di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, sia nella verifica sul
campo.
Il team dedicato alla progettazione preliminare e alle
analisi di sicurezza è composto da esperti nei seguenti settori: chimica,
fisica, scienze ambientali e dei materiali, progettazione meccanica, civile e
nucleare.
Per garantire la realizzazione di un processo basato sui
principi dell’informazione, della trasparenza e del coinvolgimento, il team
comprende anche esperti di comunicazione.
Gli Enti di controllo
Il processo che porterà alla realizzazione del Deposito Nazionale, come previsto dal decreto legislativo 31 del 2010, sarà sottoposto a verifiche di diversi enti preposti.
La proposta di CNAPI, Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee, è stata validata dall’ente di controllo ISIN e ottiene il nulla osta alla sua pubblicazione da parte dei Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Successivamente, recepiti gli eventuali rilievi, è stata pubblicata per essere sottoposta a una consultazione pubblica. Al termine di questo processo Sogin ha redatto la proposta di CNAI, Carta Nazionale delle Aree Idonee, che deve essere definitivamente approvata con decreto ministeriale. Nelle successive fasi di caratterizzazione delle aree e di qualifica del sito selezionato, l’ente di controllo ISIN indicherà le modalità d’esecuzione delle indagini tecniche e vigilerà sul loro corretto svolgimento.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica gestirà, attraverso la propria commissione, il processo di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) per il progetto del Deposito Nazionale, nell’ambito delle attività di emanazione del Decreto di compatibilità ambientale. Anche le attività di costruzione e di esercizio saranno sottoposte al costante controllo dell’ente di controllo ISIN, del Ministero e degli Enti regionali preposti. In aggiunta alle verifiche da parte delle istituzioni nazionali, Sogin prevede di far effettuare una revisione indipendente del progetto da parte di un’istituzione internazionale accreditata in ambito IAEA (International Atomic Energy Agency).
Chi è ISIN - Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione
L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è oggi l’autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, indipendente ai sensi delle Direttive 2009/71/Euratom e 2011/70/Euratom.
L’Ispettorato assorbe tutte le funzioni in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione già attribuite in passato dalla legislazione nazionale al CNEN, all’ENEA DISP, all’ANPA, all’APAT e, infine, al Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, al Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, nonché all’Area Fisica del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori per le attività in materia di radioattività dell’ISPRA.