Che cosa sono i criteri di localizzazione?
I criteri elaborati dall’ente di controllo ISPRA (oggi ISIN) nella Guida Tecnica n. 29, in linea con gli standard della IAEA (International Atomic Energy Agency), rappresentano un insieme di requisiti fondamentali e di elementi di valutazione per arrivare, con un livello di dettaglio progressivo, all’individuazione delle aree potenzialmente idonee a ospitare il Deposito Nazionale.
I criteri sono stati formulati per individuare aree dove sia garantita l’integrità e la sicurezza nel tempo del Deposito Nazionale.
I criteri elaborati dall’Ente di controllo sono suddivisi in:
- 15 Criteri di Esclusione, per escludere le aree del territorio nazionale le cui caratteristiche non permettono di garantire piena rispondenza ai requisiti di sicurezza. L’applicazione dei criteri d’esclusione porta all’individuazione delle “aree potenzialmente idonee”.
- 13 Criteri di Approfondimento, per valutare le aree individuate a seguito dell’applicazione dei criteri di esclusione. La loro applicazione può condurre all’esclusione di ulteriori porzioni di territorio all’interno delle aree potenzialmente idonee e a individuare siti di interesse.
L’applicazione dei Criteri di Esclusione è effettuata attraverso verifiche basate su normative, dati e conoscenze tecniche disponibili per l’intero territorio nazionale, anche mediante l’utilizzo dei GIS-Sistemi Informativi Geografici e, in alcuni casi, di banche dati gestite da enti pubblici.
L’applicazione dei Criteri di Approfondimento è effettuata, invece, attraverso indagini e valutazioni specifiche sulle aree risultate non escluse.
Chi è ISIN - Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione
L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) è oggi l’autorità di regolamentazione competente in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione, indipendente ai sensi delle Direttive 2009/71/Euratom e 2011/70/Euratom.
L’Ispettorato assorbe tutte le funzioni in materia di sicurezza nucleare e di radioprotezione già attribuite in passato dalla legislazione nazionale al CNEN, all’ENEA DISP, all’ANPA, all’APAT e, infine, al Dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale, al Centro Nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, nonché all’Area Fisica del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori per le attività in materia di radioattività dell’ISPRA.