Benefici per il territorio
[art. 27, co. 2, lettere f), h), i) del D.lgs. 31/2010]
La realizzazione del Deposito Nazionale e Parco Tecnologico (DNPT) determina benefici diretti e indiretti per le comunità locali, intesi non solo come misure compensative per l’occupazione di una porzione di territorio nel lungo periodo, ma anche come strumento di sviluppo per le comunità che partecipano alla realizzazione di un servizio essenziale per il Paese.
Come previsto dal D.lgs. 31/2010 Sogin, insieme alla pubblicazione della proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee e del Progetto preliminare DNPT, ha elaborato una proposta di benefici, suddivisi in benefici occupazionali e benefici alle persone, alle imprese e agli enti locali del territorio.
Benefici occupazionali
In base a quanto stabilito dall’art. 27 comma 2 lettere f) e h) del D. lgs. 31/2010, Sogin fornisce una valutazione di massima delle prospettive occupazionali derivanti dal Deposito Nazionale e dal Parco Tecnologico, con riferimento al personale che si potrà impiegare in tutte le fasi di vita, prevedendo il coinvolgimento delle comunità del territorio ospitante.
Il complesso dei benefici occupazionali previsti comprende quelli strettamente collegati alle attività svolte all’interno dell’infrastruttura (benefici occupazionali diretti), quelli generati nel sistema economico attraverso la catena produttiva formata dai fornitori (benefici occupazionali indiretti) nonché quelli generati dall’aumento dell’attività economica che si registra nell’area geografica di riferimento grazie alla presenza dell’infrastruttura (benefici occupazionali indotti).
Si stima che nella fase di costruzione, della durata di quattro anni, i benefici occupazionali complessivi potranno superare le 4.000 unità l’anno (di cui 2.000 diretti fra interni ed esterni, 1.200 indiretti e 1.000 indotti). Nella fase di esercizio, della durata di 40 anni, l’occupazione diretta è stimata mediamente in circa 700 addetti, fra interni ed esterni, con un indotto che può incrementare l’occupazione fino a circa 1.000 unità.
Nelle successive fasi di chiusura del deposito e di controllo istituzionale, della durata di oltre 300 anni, la progressiva riduzione dei posti di lavoro potrà essere compensata dall’avvio di attività di ricerca nel Parco Tecnologico grazie alla presenza di aree attrezzate e servizi logistici già operativi, nonché di un indotto di professionalità di alto livello ed esperienza.
È possibile prevedere che una quota via via crescente di posti di lavoro sarà destinata ai residenti delle aree limitrofe. Infatti, attraverso le attività di formazione che verranno svolte all’interno del Parco, i residenti potranno acquisire il know how necessario a ricoprire le mansioni previste nell’infrastruttura.
Tali stime occupazionali, sviluppate sulla base del progetto preliminare e di un confronto con quanto avvenuto per infrastrutture analoghe, nazionali e internazionali, potranno mutare con lo sviluppo del progetto definitivo e la definizione dei processi operativi.
Benefici diretti alle persone, alle imprese e agli enti locali del territorio
In base a quanto stabilito dall’art. 27 comma 2 lettera i), Sogin formula una proposta di benefici alle persone, alle imprese e agli enti locali del territorio finalizzati a valorizzare l’impegno della comunità locale che ospiterà la struttura.
Le misure proposte per le diverse tappe che porteranno alla realizzazione del Deposito riguardano: la tutela del valore degli immobili, dei terreni, dell’economia del territorio e le misure di coinvolgimento della comunità locale.
Nella tabella si riportano, per ognuna delle tappe del progetto, le ipotesi di contributo diretto, la loro finalità, la normativa di riferimento e i beneficiari.
FASI
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RIFERIMENTO DI
LEGGE
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RIFERIMENTO INDICATIVO
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BENEFICIARIO
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FINALITÀ
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AUTORIZZAZIONE-COSTRUZIONE
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Legge n. 239/2004
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Una-tantum come quota percentuale
dell’investimento complessivo stimato
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Enti territoriali
interessati in % stabilite dalle norme vigenti
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Attività di informazione e coinvolgimento
degli stakeholder nell’iter autorizzativo, verifiche indipendenti e sviluppo
socio-economico del territorio
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ESERCIZIO
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Legge n. 368/2003
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Progressivamente crescente
fino a circa 15 milioni di euro/anno: aggiornamento annuale a cura del CIPE
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Enti territoriali
interessati in % stabilite dalle norme vigenti
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Attività di controllo
sull’esercizio dell’infrastruttura e verifiche indipendenti; sviluppo
socio-economico del territorio
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Come dimostrato da altre esperienze nazionali ed internazionali legate alla realizzazione di grandi opere, il valore aggiunto che il Parco Tecnologico porterà al territorio circostante va oltre i benefici diretti e occupazionali e rappresenta un’occasione di sviluppo a lungo termine. L’insediamento dell’infrastruttura infatti potrà comportare:
- benefici derivanti dall’aumento delle attività economiche in funzione dell’adeguamento e del potenziamento delle infrastrutture (ad esempio mezzi di trasporto e vie di comunicazione) e dei servizi (rete idrica, gas, fognaria e connessione dati) nell’area di Deposito;
- benefici derivanti dalla mera presenza dell’infrastruttura come ad esempio un significativo aumento della popolazione nell’area e, conseguentemente, del volume economico legato allo sviluppo di attività e servizi.
Una stima economica di questi benefici potrà essere formulata soltanto dopo l’individuazione del sito che ospiterà il Deposito Nazionale, in base alle sue caratteristiche infrastrutturali e socio-economiche e in accordo con le comunità interessate.